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Da gennaio 2021 è scattato l’obbligo di edifici nZEB per tutti gli immobili privati e pubblici d’Italia. Ma che cosa comporta questa nuova normativa per chi, come noi, costruisce case?

NZEB è un acronimo che sta per nearly Zero Energy Building “Edifici ad Energia Quasi Zero”. Gli edifici nZEB sono dunque immobili nei quali elevate prestazioni energetiche si coniugano a un consumo molto esiguo di energia prodotta, oltretutto, quasi esclusivamente da fonti rinnovabili. Si considera nZEB un edificio che abbia un fabbisogno energetico basso o nullo sia in inverno sia in estate.
Si tratta di una vera rivoluzione, sebbene per quanto concerne le Classi Energetiche classificate nell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) non ci siano variazioni significative. Un edificio nZEB rientrerà in classe A4 con la spunta EDIFICIO A ENERGIA QUASI ZERO.

Ma quali caratteristiche deve avere un edificio per essere considerato nZEB?

Manca ancora una regola vera e propria che definisca la classificazione di un edificio come nZEB. Esistono tuttavia alcuni principi che, se rispettati, conferiscono il riconoscimento. Progettisti e costruttori si avvalgono delle tecnologie più moderne per rispettare questi principi:
• L’edificio deve essere costruito secondo i principi della progettazione sostenibile e bioclimatica sia dal punto di vista architettonico sia ingegneristico, utilizzando a questo fine software di simulazione dinamica;
• L’edificio deve sfruttare il più possibili i benefici offerti dal sole, e per farlo dovrà essere il più possibile compatto e orientato in modo favorevole;
• L’involucro che delimita e separa l’interno della casa dall’esterno, dunque i muri, gli infissi e tutti gli altri elementi architettonici analoghi, dovrà essere concepito per ridurre il surriscaldamento, da un lato, e la dispersione di calore, dall’altro, con l’ausilio di interventi isolanti adeguati;
• Gli impianti di raffreddamento e riscaldamento della casa devono essere di una tipologia in grado di lavorare a bassa temperatura;
• L’edificio dovrà essere munito di impianti per la produzione di energia rinnovabile;
• Strumenti moderni e adeguati permetteranno il monitoraggio costante dei consumi.

Gli interventi migliorativi per rendere un edificio nZEB sono soprattutto sulle tipologie di impianto scelto per il riscaldamento (pompe di calore elettriche, caldaie a condensazione) e sulle soluzioni adottabili per l’isolamento dell’involucro, che variano a seconda delle zone climatiche.