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Più fiori, più api, più vita

Nuovi spazi verdi coltivati a fiori di campo per proteggere le api, regine della biodiversità. Anche a Sorbolo

La primavera ha riempito i nostri campi e i nostri giardini di splendidi colori e del profumo inebriante dei fiori. Questo non può che rasserenarci e renderci più fiduciosi nei confronti di quanto si sta operando nell’ambito della transizione ecologica.
Tra le tante conseguenze dei cambiamenti climatici, la scomparsa delle api preoccupa da anni non solo gli scienziati, ma il mondo intero. Questi meravigliosi e affascinanti insetti non sono minacciati solo dall’emergenza climatica, ma anche dall’uso sconsiderato di pesticidi che caratterizza l’agricoltura industriale. Gli inverni troppo miti confondono le api, che iniziano a sciamare troppo presto, pensando sia già arrivata la primavera. Ma non trovano fiori su cui posarsi e la Regina depone le uova troppo presto, rischiando di esporre la covata ai rigori dell’inverno non ancora cessato. Per questo molte associazioni si sono mobilitate per sensibilizzare l’opinione pubblica, e sono davvero innumerevoli le iniziative promosse negli ultimi anni a tutela di questi animali laboriosi, dai quali dipende il 35% della produzione di cibo a livello mondiale. Proprio così, è grazie al loro instancabile ronzare di fiori in fiore e all’impollinazione naturale di cui sono le principali fautrici, che buona parte delle colture non solo in Italia, ma nel mondo intero, sopravvivono e prosperano. Parliamo di un terzo del nostro cibo!

Ma cosa possiamo fare per proteggere le api?

La transizione ecologica dell’agricoltura e della produzione del cibo è già in atto, con progetti tesi a contrastare l’uso dei pesticidi e a ridurre lo sfruttamento indiscriminato di terreni, a favore di metodi più tradizionali e attenti alla biodiversità. Tutte queste precauzioni, unite a un approccio più consapevole all’emergenza climatica, sono finalizzati alla protezione delle api e alla loro ripopolazione, per dare loro la possibilità di sopravvivere e impollinare.
Anche grandi aziende come Barilla da anni portano avanti un dialogo proficuo con i Consorzi Agrari per salvare milioni di api e donano ettari di campi fioriti e arnie per creare insect hotel per ospitare le api solitari e gli altri insetti impollinatori.

Ovviamente ciascuno di noi può contribuire, nel suo piccolo. Evitare di utilizzare sostante nocive nei giardini e negli orti domestici può essere un buon inizio, soprattutto perché, in questo modo, daremo loro delle piccole oasi libere da veleni nelle quali nutrirsi.

Un’iniziativa molto interessante, portata avanti in molti comuni, è la creazione di speciali aiuole per le api. Si tratta di interventi di pianificazione del verde pubblico che predispone in spazi circoscritti delle aiuole coltivate appositamente con piante attrattive per questi insetti fondamentali. Non si tratta solo di zone verdi, limitate ai parchi cittadini, ma anche di spazi più insoliti, come le grandi rotatorie, seminate con fiori da campo per favorire l’impollinazione da parte delle api.

Anche a Sorbolo è prevista la realizzazione di una zona all’interno di un parco pubblico dove non solo verranno coltivate le piante preferite dalle nostre amiche ronzanti, ma addirittura verranno installate delle arnie, così da facilitare ulteriormente il loro reinserimento e benessere. Noi che abbiamo scelto Sorbolo per vivere non possiamo che appoggiare questa scelta, che riconferma l’attenzione delle autorità per l’ambiente e la sensibilizzazione dei cittadini verso quelle piccole attenzioni che possono fare la differenza. Del resto, se non si promuovono comportamenti virtuosi nei piccoli centri abitati, dove tutto è ancora misura d’uomo e bambino, considerando la libertà di cui possono godere i più piccoli qui a Sorbolo, grazie ai tanti spazi verdi, impianti sportivi e alle piste ciclabili…

Anche noi di Marella Group daremo il nostro contributo, andando a seminare fiori di campo nei lotti che diverranno case, e all’interno del terreno in cui è sorto il nuovo centro Conad Sorbolo, in un’area che si estenderà per circa 9 ettari. Si tratta di una nostra iniziativa per sostenere il progetto API. Conad Sorbolo, a sua volta, ha installato un’arnia nell’area verde di fronte al proprio ingresso.

Buona primavera a tutti!

 

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